Siete gli unici superstiti di un evento apocalittico e la vostra unica speranza di salvezza è una mongolfiera con cui vi state dirigendo su un’isola perfettamente in grado di ospitare la vita umana: questa isola, in passato città industriale ma ormai totalmente abbandonata, è famosa per la scarsità di acqua e cibo, per la pescosità del mare in cui è immersa, per la pericolosità degli animali velenosi che la abitano e per la ricchezza dei minerali in essa presenti che, se correttamente estratti nonostante il difficile procedimento richiesto, permetterebbero di accumulare molta energia e aprirebbero le porte ad eventuali future nuove opportunità di business.

Attualmente siete in autunno, l’isola è rinomata per il suo clima particolarmente gelido durante i mesi invernali e sapete da uno dei superstiti che la principale fonte di riscaldamento proviene dalla legna prodotta dalla fitta vegetazione dell’isola. Sarà necessario per tutti, una volta sbarcati, adattare le proprie professionalità al contesto per riuscire a dare un apporto alla nuova vita del gruppo.
L’atterraggio che vi aspetta sull’isola sarà molto impervio e senza aviatori esperti le possibilità di atterraggio saranno bassissime.

Non sapete nulla di quanto tempo trascorrete sull’isola e di cosa sia accaduto al resto dell’umanità: potreste essere gli unici sopravvissuti su tutta la faccia della terra.
Alcuni membri dell’equipaggio sono feriti e non avete con voi gli strumenti necessari per curarli ma ipotizzate di poterne trovare a destinazione.

Una volta partiti vi rendete conto, leggendo le istruzioni presenti a bordo, che la mongolfiera può trasportare un massimo di peso che è dato dalla formula:

NUMERO PARTECIPANTI x 60 Kg

La mongolfiera sta perdendo rapidamente quota e per stabilizzarla occorre eliminare entro 25 minuti il peso in eccesso: purtroppo il gruppo sarà costretto a buttare giù dalla mongolfiera dei passeggeri che saranno selezionati attraverso una discussione di gruppo.

Buona fortuna!